LISTA CIVICA “IDEA COMUNE”
Programma per la Città di Venezia insulare e la Città di Mestre e il suo hinterland
Qualsiasi programma per Venezia e per quelle che ci piace chiamare la Città di Mestre e del suo hinterland, non può non tenere conto di ciò che è avvenuto a causa di Covid 19 e della grande crisi economica indotta da questa drammatica emergenza sanitaria.
Qualsiasi programma deve partire dall’analisi delle conseguenze per arrivare a trovare le migliori soluzioni per una rinascita.
[/et_pb_text][et_pb_button button_url=”https://www.ideacomune.eu#idee” button_text=”Contribuisci anche tu” button_alignment=”right” button_alignment_tablet=”” button_alignment_phone=”center” button_alignment_last_edited=”on|phone” _builder_version=”4.5.1″ custom_button=”on” button_text_size=”18px” button_text_color=”#ffffff” button_bg_color=”#0065fd” button_border_color=”#ffffff” button_border_radius=”0px” button_letter_spacing=”2px” button_font=”Ubuntu|700|||||||” button_icon=”%%3%%” custom_margin=”20px|4vw||0vw|false|false” custom_margin_tablet=”” custom_margin_phone=”20px|0vw|0px|0vw|false|false” custom_margin_last_edited=”on|phone” custom_padding=”15px|50px|15px|50px|true|false” custom_padding_tablet=”” custom_padding_phone=”” custom_padding_last_edited=”on|phone” animation_style=”slide” animation_direction=”left” animation_speed_curve=”ease-out” button_text_size_tablet=”” button_text_size_phone=”14px” button_text_size_last_edited=”on|phone” box_shadow_style=”preset2″ 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La situazione era già molto negativa prima: inquinamento, moto ondoso e degrado dell’ambiente lagunare, sicurezza personale e collettiva, sistematico sfruttamento delle risorse ambientali e culturali, priorità ai guadagni a breve termine anche di fronte alla distruzione fisica, ambientale, sociale e culturale delle nostre città, un turismo selvaggio, il turismo low cost con investimenti di grandi ostelli ed hotel che hanno ridotto i margini di guadagno dei residenti titolari di piccole imprese turistiche, i nuovi grandi iper e super mercati che hanno svuotato il centro di Mestre di ulteriori, di tanti piccoli negozi, la fuga dei residenti da Venezia anche per il problema casa ma soprattutto per le mancate risposte alle esigenze dei giovani ….. potremmo proseguire in un elenco lunghissimo di cose che non vanno nel nostro Comune.
A questa situazione drammatica dobbiamo oggi aggiungere la crisi causata da Covid 19, una crisi che ha messo a nudo i tantissimi punti deboli delle Città di Venezia e Mestre che non hanno mai avuto una strategia di sviluppo economico, sociale e culturale, ma solo la cura degli interessi del business a tutti i costi, anche a costo di distruggere l’intero tessuto produttivo.
Il turismo è stato messo in ginocchio colpendo duramente non solo Venezia insulare, ma anche la terraferma, con conseguenze drammatiche, perché mai sono state fatte vere politiche di sviluppo economico alternativo, soprattutto con questa attuale Amministrazione. Con conseguente perdita gravissima di residenti.
Oggi dobbiamo pensare ad un programma rivoluzionario, un programma che sappia superare l’ordinaria amministrazione per trovare soluzioni straordinarie di fronte alla situazione drammatica in cui il Comune si trova oggi. “IDEA COMUNE” rifiuta a priori l’idea di una Venezia a trazione turistica e di una Mestre-Marghera dormitori di Venezia. La nostra lista vuole porre al centro il Cittadino residente, di qualsiasi nazionalità egli sia.
Il mezzo per realizzare il nostro programma vede al primo posto il dialogo, un dialogo finalizzato ad affrontare organicamente e pragmaticamente i molti problemi sul tavolo, un dialogo che vedrà tutti coinvolti e finalmente protagonisti attivi, non spettatori passivi del declino e del degrado delle nostre città.
L’altro obiettivo fondamentale e generale è l’ottenimento di uno Statuto speciale, soprattutto a livello europeo, come possibile secondo le regole dei Trattati europei; uno Statuto che, a differenza della legge speciale per Venezia, dia una stabile possibilità di attuare esenzioni fiscali a favore dei cittadini e delle imprese residenti nella Città insulare per ridurre i maggiori costi di vita rispetto alla terraferma e per non pesare sulla fiscalità dei residenti in terraferma che troppo spesso devono pagare le alte spese di gestione di Venezia. Un modo anche per definire politiche e priorità diverse fra le Comunità che vivono in terraferma e quelle che vivono sulle isole della laguna.
Insomma un grande progetto che possa far diventare Venezia la sede di un centro Europeo di studio delle compatibilità economico ambientali ma che parta da:
- Fenomeno acqua alta eccezionale e suo riverbero mondiale sul climate change;
- Inquinamento sia nelle zone lagunari che di terraferma;
- Necessità di gestione del traffico marittimo – problema che c’è in tutto il mondo e che non è mai stato affrontato compiutamente – anche questo in connessione con la risonanza mondiale che purtroppo Venezia ha avuto;
- Fenomeno degrado ambientale delle aree umide;
- Necessità di gestione degli impatti turistici sulle cose e sulle persone in tutto il Comune;
- Sviluppo delle piccole e medie imprese in terraferma sull’esempio di quanto avvenuto in Veneto ad oggi
Provvedimenti a favore della residenzialità
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”4vw||||false|false”]- Misure di incentivazione/sgravio all’affitto a favore dei residenti da parte dei privati con vantaggi per ridurre gli affitti ai turisti
- Nuova politica della residenza con agevolazioni amministrative e finanziarie per facilitare il riscatto degli immobili da parte dei titolari occupanti e reinvestimenti nel settore casa per giovani e anziani.
- Introduzione di criteri di graduatoria che favoriscano la continuità di residenza alle giovani coppie con figli e non e agli anziani.
- Cooperazione con ATER ed altri enti per l’edilizia popolare, a scopo di rendere nuovamente fruibili le abitazioni attualmente sfitte da lungo tempo.
Trasparenza e semplificazione della burocrazia comunale, lotta alla corruzione e alla malavita
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Potenziamento dei servizi di sportello in termini qualitativi e quantitativi, apertura al pubblico dal lunedì al sabato e nuove fasce orarie pomeridiane;
- Riorganizzazione della macchina burocratica per competenze e produttività di tutti i dipendenti comunali a tutti i livelli;
- Pratiche edilizie: 4.0 e informatizzazione degli atti edilizi e aziendali con tempi più rapidi della pubblica amministrazione;
- Maggiore collaborazione con le Forze dell’Ordine per una efficace lotta alla corruzione e alla malavita ma soprattutto un utilizzo pieno ed efficace della Polizia Locale per evitare l’utilizzo spregiudicato di spazi pubblici ed abitazioni, per ridurre il degrado urbano, ecc. contemporaneamente ad una maggiore formazione ed addestramento delle nuove leve che oggi non viene fatta in maniera adeguata;
- Collaborazione con le Associazioni cittadine attive nella lotta alla illegalità.
Bilancio del comune e relativo risanamento, società partecipate
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Individuazione dei risparmi possibili con riferimento particolare alle voci di spesa meno in linea con quelle degli altri Comuni veneti;
- Salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti, verifica puntuale dei costi della dirigenza e dei possibili risparmi con adeguamenti salariali ad obiettivi raggiunti;
- Valutazione delle performance dei dipendenti e adozione di codici di condotta che garantiscano efficienza e qualità dei servizi a favore dei cittadini; azioni di motivazione e senso di appartenenza con adeguamenti salariali ad obiettivi raggiunti;
- Prosecuzione della razionalizzazione delle società partecipate direttamente o indirettamente dal Comune, in ottica di riduzione della spesa amministrativa attraverso anche una rivalutazione dell’apparato dirigenziale interno ed esterno;
- Individuazione di nuove entrate a carico del turismo di massa giornaliero perché il turismo non deve portare povertà, alti prezzi e la fuga dei residenti, ma ricchezza e attrarre nuova residenza;
- Suddivisione del bilancio e della macchina comunale per aree: Venezia Murano e Burano, Lido e Pellestrina, Mestre Carpenedo, Marghera, Chirignago Zelarino, Favaro Veneto.
Sicurezza
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Installazione di ulteriori telecamere e di ogni moderno sistema di controllo informatico e telematico per un reale controllo del territorio e la più veloce individuazione di chi infrange la legge e con l’integrazione a sistema fra quelle pubbliche e quelle private e una più forte collaborazione con la Polizia scientifica;
- Costante ed implacabile azione di controllo e repressione del commercio abusivo, della vendita di merci contraffatte, della concorrenza sleale e di qualsiasi attività che sfrutta l’immagine della città per perseguire profitti illeciti o ingiusti anche alimentando la malavita organizzata; controllo e verifica delle attività commerciali, ricettive, artigianali ecc.;
- Presidio della Stazione di Mestre e della Stazione Santa Lucia e delle zone più critiche (Piazzale Donatori di Sangue-Mestre, Piazza Mercato – Marghera, Piazza Favaro, etc.).
Città metropolitana, legge speciale, esenzioni fiscali e statuto speciale
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Coordinamento con tutte le Istituzioni per creare un vero progetto per la Città metropolitana, in un’ottica di riduzione dei costi della politica e della burocrazia, di pianificazione strategica ed efficiente del territorio, di coordinamento delle politiche industriali e dei trasporti, di riorganizzazione e valorizzazione delle attività economiche e delle infrastrutture esistenti, di interconnessione tra imprese-scuola-lavoro, di marketing territoriale, di semplificazione burocratica (vedi ZLS-Zona di Libero Scambio) e di individuazione ed utilizzo di finanziamenti europei;
- Elezione democratica del sindaco e del consiglio metropolitano come da comma 22 dell’art 1 della legge 56/2014 “Legge Delrio”;
- Municipalità: devono riappropriarsi del loro ruolo di raccordo e di prossimità con i cittadini con riconosciuti poteri di rappresentanza, di decisione e di spesa;
- Proposta di una nuova legge speciale con decisioni improntate allo spirito di sussidiarietà e, quindi, con forte responsabilità decisionale a livello comunale e metropolitano;
- Richiesta alla UE di un riconoscimento della specialità di Venezia grazie all’art. 107 dei Trattati UE che porti ad uno Statuto speciale per la Città lagunare in accordo con le norme sugli aiuti di stato dell’UE; obiettivo è l’ottenimento di esenzioni fiscali per compensare i maggiori costi di gestione delle attività d’impresa nell’area lagunare e in quella di Marghera con recupero parziale dell’imponente residuo fiscale (circa 1 mrd di euro l’anno) che il Comune perde ogni anno;
- Richiesta di modifica della Costituzione per riconoscere la specialità di Venezia e la sua importanza a livello nazionale e mondiale attraverso il suo inserimento fra le aree italiane a Statuto speciale.
- Federalismo fiscale: attuare il principio fondamentale della riforma fiscale e della verifica delle entrate, incassare le tutte le imposte, acquisire come Comune capoluogo di provincia tutto il settore riscossione di area e il catasto, accertare mediante nuove regole le micro, piccole e medie aziende, con attestazione dei report mensili o trimestrali da parte di un revisore unico, trattenere quanto convenzionato con lo Stato (competenze erariali, legge speciale, manutenzione MoSE ecc.) e ribaltare la parte residuale allo Stato. Tutto ciò per concorrere e lavorare per combattere l’evasione fiscale e realizzare la riforma fiscale garantendo più servizi ai cittadini e qualitativamente più elevati.
Turismo
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]Il turismo deve valorizzare le nostre Città, non sfruttarle e distruggerle decretando la fine della mono-cultura turistica.L’attuale turismo c.d. di massa o giornaliero deve lasciare risorse e non portarle via; il turismo low cost promosso dalla attuale Amministrazione a Mestre non è la soluzione, ma il problema. Occorrerà dunque procedere al controllo dei flussi dei turisti organizzati in gruppi attraverso la prenotazione delle visite alla Città lagunare a prezzi tanto più alti quanto più le prenotazioni sono in prossimità della visita; inoltre far crescere il turismo nella Città di terraferma promuovendo ad es. il Campo trincerato di Mestre, il Bosco di Mestre, la riattivazione della Fiera di San Michele, la Regata del Canal Salso e l’M9 con una funzione diversa e con strategie diverse, considerati anche i cambiamenti ai vertici della Fondazione di Venezia.
E’ altrettanto necessario evidenziare che si deve fermare la cementificazione selvaggia a favore di grandi alberghi e strutture ricettive che portano solo un turismo di basso livello. Al contrario dovrebbero essere incentivate le ristrutturazioni e la nascita di strutture ricettive di alto livello per portare un turismo di qualità, al fine di evitare che nel turismo succeda quello che è già successo con la chiusura di molte attività commerciali del centro per la costruzione selvaggia di centri commerciali attorno alla cintura urbana di Mestre.
Inoltre:
- Sistemazione urgente, anche a fini turistici, della Mostra del Cinema al Lido;
- Riconversione dell’Ospedale al Lido a fini pubblici e non alberghieri;
- Collaborazione con le Associazioni culturali e le Istituzioni religiose per la maggiore conoscenza da parte dei turisti di tradizioni, cultura e particolarità della nostra Città;
- Individuazione e creazione di nuovi percorsi turistici per valorizzare tutte le parti della Città, anche quelle che oggi i turisti non visitano, con conseguente aumento delle attività produttive in tutta la Città e decongestionamento dei luoghi più noti;
- Far rinascere il Carnevale di Venezia partecipato dai veneziani;
- Individuazione di sinergie con la Regione Veneto per la realizzazione di progetti a valere sui fondi strutturali europei;
- Creazione di partenariati pubblico privati tra il Comune di Venezia e le imprese del turismo e dei servizi ad esso collegati per potenziare la creazione di reti e la formazione degli operatori con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’accoglienza;
- Individuazione ed organizzazione di luoghi e spazi per l’organizzazione di Grandi Eventi per valorizzare anche le strutture turistiche della terraferma;
- Utilizzo della tassa di soggiorno per migliorare l’accessibilità ai disabili ed alle persone anziane dei siti turistici di Venezia;
- Potenziamento del Turismo Congressuale per aumentare la visibilità di Venezia a livello internazionale, ove ospitare rappresentanti del panorama istituzionale provenienti da tutto il mondo;
- Partecipazioni ad attività per favorire la formazione dell’imprenditoria giovanile del Turismo attraverso programmi di finanziamento a gestione diretta quali ad esempio “Erasmus per giovani Imprenditori” e creazione di un’unità del Comune dedicata alle Start Up innovative in collaborazione con la Camera di Commercio;
- Realizzazione di attività assieme all’Unione europea e partecipazione ai principali premi da essa conferiti;
- Abbinamento dell’industria dell’enogastronomia locale con la Cultura e l’Arte, creando eventi di promozione della tradizione Veneziana anche in Laguna, magari collegate all’uso delle imbarcazioni tipiche per creare una doppia sensibilità, in particolare dedicandola ai giovani, ai residenti nelle zone limitrofe – in primis la terraferma veneziana che spesso non conosce nulla della Laguna e della sue tradizioni, poi ai turisti;
- Revisione globale del Progetto di riconversione dell’ex Ospedale al Mare con la realizzazione dell’estensione della Mostra del Cinema, l’utilizzo delle nuove strutture per una retrospettiva cinematografica con l’uso dell’Archivio Storico della Fondazione Biennale, interconnessione delle strutture del Palazzo del Cinema, del Casinò con quelle nuove all’interno dell’ex Ospedale al Mare per il grande “polo” Congressuale al Lido di Venezia, utilizzo del Teatro “Marino in connessione con il Teatro “ La Perla” per la produzione di cultura locale e per percorsi culturali teatrali, conversione della parte retro dell’ex Ospedale al Mare in Residence anche a gestione pubblico/privata ma con specializzazioni elioterapiche, riprendendo la vocazione tipica lidense, qual è la scienza terapeutica che si basa sull’esposizione ai raggi solari per la cura di disturbi di varia natura. I benefici che questa terapia naturale preventiva e curativa apporta all’organismo sono numerosi, in funzione dell’intensità con la quale il calore irradiato dal sole interviene sul corpo umano.
- Realizzazione della passeggiata a mare di collegamento tra il Palazzo del Cinema e l’area dell’ex Ospedale al Mare.
- un capitolo autonomo deve rivestire la tradizione remiera veneziana, la cultura del remo, della voga alla veneta e della vela al terzo e del recupero delle imbarcazioni tradizionali; a tutte queste attività il Comune dovrà contribuire offrendo mezzi, risorse e spazi.
Commercio, artigianato e imprese
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Il commercio deve essere completamente ripensato nelle Città di laguna e di terraferma; in quest’ultima in particolare bisogna bloccare nuove grandi catene commerciali e favorire il commercio al dettaglio. Si propone poi:
- Istituzione di un marchio e consorzio di salvaguardia e di autenticità dell’arte ed artigianato tipico, per valorizzare ed al contempo proteggere la conoscenza ed il nome delle arti e mestieri, rendendoli inconfondibili ed infalsificabili.
- Incentivi alle scuole di artigianato per tutelare e tramandare le arti, garantendo la loro sopravvivenza ed alimentando il mercato di settore, facendo tornare gli occhi su Venezia come unico luogo di eccellenza per i prodotti tipici, come ad esempio vetro lavorato e merletto.
- Incentivi fiscali secondo la normativa europea per le imprese più piccole, per le nuove piccole e medie imprese e per quelle che attraverso la loro esistenza rendono viva e fruibile la città e mantengono tradizioni e mestieri;
- Sgravi fiscali (su imposte locali e tariffe dei servizi pubblici) e semplificazione amministrativa per le attività produttive, commerciali, artigiane di tradizione e/o insediate nella Città Antica o in altre zone da riqualificare;
- Assistenza alle imprese per il maggiore utilizzo dei fondi europei, anche in collaborazione con l’Università;
- Realizzazione di una cittadella al coperto del piccolo commercio a Mestre e di una cittadella dell’artigianato a Venezia, possibilmente all’Arsenale;
- Salvaguardia dei piccoli commercianti ed artigiani e delle piccole imprese attraverso consultazioni con le Associazioni e la Camera di Commercio per analizzare i problemi che ogni giorno affrontano e trovare soluzioni condivise;
- Miglioramento dei servizi pubblici di collegamento in tutta la terraferma con particolare riferimento alle fasce orarie serali/notturne;
- Incentivi all’imprenditoria giovanile e femminile anche in collaborazione con le Università e la Camera di Commercio; spazi organizzati dedicati a disposizione dei laureandi per fare impresa e sviluppare la propria iniziativa. Sviluppo di progettualità internazionali rivolte ai giovani;logistica
Logistica, trasporti, mobilità
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]Vengono proposti:- Razionalizzazione e coordinamento dei vari servizi di trasporto su strada, rotaia, acqua, anche nel contesto della costituenda Città Metropolitana;
- Focus piste ciclabili a partire dai collegamenti di Mestre con Venezia per la conclusione più rapida possibile della Pista ciclabile sul Ponte della libertà e la realizzazione della messa in sicurezza e la realizzazione dei nodi mancanti; lo stesso per Lido e Pellestrina. Tempi certi.
- Realizzazione del parcheggio a San Basilio in modo che i residenti abbiano sufficienti parcheggi a prezzo calmierato (50% in meno delle attuali tariffe). Questi parcheggi dovrebbero favorire anche il turismo congressuale e alta qualità, ma l’attenzione principale deve andare ai residenti;
- Regolamento più consono e più rispettoso delle leggi del traffico acqueo con attenzione alla salvaguardia fisica della Città d’acqua e della laguna e al fenomeno del moto ondoso;
- Prelazione nella assegnazione delle nuove concessioni di spazi acquei per le imbarcazioni tradizionali veneziane e contribuzioni finanziarie per la costruzione delle barche tradizionali;
- Riconoscimento che le imbarcazioni dei residenti a Venezia non sono per uso Diporto ma per uso necessario allo spostamento, come per le auto;
- Individuazione di nuove porte di accesso alla Città lagunare oltre a Piazzale Roma, anche per diversificare i flussi e percorsi turistici;
- Tariffe calmierate e posti riservati per favorire il Turismo congressuale e la partecipazioni ad eventi internazionali nella Venezia lagunare;
- Rafforzamento dei collegamenti con i corridoi paneuropei per rafforzare l’importanza strategica del Porto di Venezia e della logistica;
Prezzi calmierati per le famiglie con bambini, residenti e non
[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][et_pb_row column_structure=”1_2,1_2″ use_custom_gutter=”on” gutter_width=”2″ make_equal=”on” padding_top_bottom_link_1=”false” padding_top_bottom_link_2=”false” padding_top_bottom_link_3=”false” padding_left_right_link_1=”true” padding_left_right_link_2=”true” padding_left_right_link_3=”true” _builder_version=”4.5.1″ width=”100%” max_width=”100%” module_alignment=”center” custom_margin_tablet=”|||3vw” custom_margin_phone=”|||2vw” custom_margin_last_edited=”off|desktop” animation_direction=”top” use_custom_width=”on” width_unit=”off” custom_width_percent=”100%”][et_pb_column type=”1_2″ _builder_version=”4.5.1″ background_color=”rgba(0,255,251,0.13)” custom_padding=”1vw|30px|1vw|30px|true|false” custom_padding_tablet=”40px|||” custom_padding_phone=”” custom_padding_last_edited=”on|phone” animation_direction=”left” padding_tablet=”40px|||” padding_last_edited=”on|phone” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ header_font=”||||||||” header_4_font=”Ubuntu|700|||||||” header_4_text_align=”center” header_4_text_color=”#0065fd” header_4_font_size=”24px” header_4_line_height=”1.5em” custom_margin=”0vw||0vw||true|false” header_4_font_size_tablet=”” header_4_font_size_phone=”20px” header_4_font_size_last_edited=”on|phone”]
Arte e cultura
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]Nella Città di terraferma arte e cultura devono essere coltivate, promosse, comunicate: dalla Storia, ai luoghi del passato, alle opere d’arte, all’archeologia industriale, ecc.Nella Città lagunare arte e cultura devono essere conservate e mantenute, protette dal turismo non educato e rispettoso, fatte meglio conoscere attraverso formazione, manager, ma anche turismo esperenziale per vivere un’esperienza intima ed essere protagonista della propria vacanza.
Più nel dettaglio:
- Attuazione di nuove idee di sviluppo culturale, artistico e dello spettacolo incrementando le manifestazioni già esistenti (concerti, teatro in piazza, manifestazioni sportive, apertura dei forti, incontri creativi tra giovani, ecc.), collaborando con tutte le associazioni del territorio e le Istituzioni religiose per offrire un’alternativa di qualità per il tempo libero;
- collaborazione con le Chiese veneziane per il mantenimento ed il recupero dell’enorme patrimonio artistico e culturale;
- Arsenale di Venezia come spazio dei veneziani per lo sviluppo delle arti e dell’artigianato e della cinematografia, in collaborazione con Regione Veneto e Camera di Commercio, per far conoscere nel mondo la civiltà e la storia della Serenissima, di Venezia e del Veneto, per incrementare i posti di lavoro nelle attività dirette ed indirette in questi settori, per attirare investimenti di altri Paesi del mondo nella nostra Città;
- Creazione del Museo di Mestre recuperando il patrimonio artistico ereditato e parcheggiato nei magazzini comunali, scegliendo una struttura adeguata;
- Supporto dei piccoli teatri indipendenti con promozione degli spettacoli con particolare attenzione a Marghera e Chirignago;
- Far tornare Venezia Città mondiale della musica con iniziative da attuare in collaborazione con le Istituzioni religiose, le Fondazioni, il Conservatorio e l’Università, la Fenice;
- Utilizzo dei finanziamenti europei per la “Creative industrie” in collaborazione con Enti di tutta Europa e l’Università;
- Sostegno alla ricostruzione del Bucintoro e alla conservazione e restauro delle imbarcazioni storiche veneziane.
Sociale, volontariato, sport, giovani e famiglie
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]Nelle nostre Città mancano molte strutture per lo sport, il volontariato, i giovani e le famiglie. La nostra idea è quella di costruire le strutture e le condizioni per dare alle associazioni del territorio gli strumenti necessari per poter svolgere la loro attività.Per questo motivo riteniamo che sia necessario:
- Coinvolgere le Associazioni di Volontariato e le Associazioni Sportive e Dilettantistiche per la realizzazione di eventi dedicati allo sport e negli spazi verdi;
- Creazione di nuovi spazi di aggregazione giovanile (skate park, piste pattinaggio, sistemazione dei parchi già esistenti, sale prova, ecc.) e di una Cittadella dello sport tra via Olimpia e via Querini o altra area da definire;
- Parco giochi a San Pietro Pellestrina;
- Cura, manutenzione e potenziamento di tutte le aree verdi pubbliche;
- Ripianificazione della Family Card, con monitoraggio costante dei servizi e degli esercenti che offrono i loro prodotti a prezzi agevolati per le famiglie, coinvolgendo per le iniziative le municipalità;
- Programma di assistenza alle neo mamme attraverso assistenza non solo pediatrica, ma anche psicologica per genitori e figli ; questa iniziativa potrebbe essere coordinata con la già esistente, almeno in alcune parti del territorio, assistenza e consulting ai ragazzi delle scuole medie che potrebbero essere accompagnati in questa avventura, qualora siano i figli maggiori;
- Collaborazione con le scuole cattoliche per recuperare i giovani dalla strada e attuare azioni preventive contro la criminalità;
- Progetti di social-housing per anziani in strutture di proprietà comunale per consentire agli anziani di essere assistiti con adeguati interventi domiciliari;
- Creazione di una Fiera dello sport – in grande stile – nella quale inserire anche il Fitness con la creazione di una struttura permanente di studio-supporto-divulgazione dello sport e delle attività sportive. Possibili collegamenti con l’università di Padova/USL o altro per lo studio, ad esempio, della specifica fisiologia degli sport nautici, vela, interazione sulla qualità della vita, sulla longevità ecc ecc;
Ambiente, grandi navi, green economy e decoro
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Ristabilire la pulizia e l’ordine degli edifici sia in terraferma che in laguna supportando tutte le attività delle Associazioni che intendono prendersi cura del decoro della città;
- attuazione di interventi sulla terraferma e sulle isole per eliminare le discariche abusive, ed analizzare un diverso impiego delle medesime aree (Focus Marghera, Stazioni, Tronchetto e zone sensibili);
- Progettazione di un piano di intervento per la pulizia dei canali e per la manutenzione delle rive, in un’ottica previgente contro l’erosione;
- Una particolare attenzione verrà dedicata al tema dell’ambiente, dell’inquinamento e delle Grandi Navi, con l’obiettivo di poter far accedere in laguna le navi passeggeri fino a 40.000 tonnellate, unità avanzatissime sotto il profilo della sostenibilità ambientale come le navi alimentate a Gnl (gas naturale liquefatto).
- Le navi commerciali oltre le 40.000 tonnellate, al pari di quelle crocieristiche con tonnellaggio oltre le 40.000, potranno entrare in laguna dalla bocca di Malamocco , ma con il progetto di realizzare un porto off-shore esterno alla laguna collegato alla terraferma onde evitare rotture di carico e moto ondoso in accordo col Porto di Venezia. La tempistica deve essere ragionevole, ma non superare i 5 anni.
Al fine di determinare in modo oggettivo gli impatti che si possono generare in seguito alla realizzazione degli interventi progettuali proposti, dovranno essere approfonditi i seguenti aspetti:
– analisi degli strumenti di pianificazione vigenti;
– impatto sulla componente atmosferica;
– impatto sulla componente acqua;
– impatto su suolo e sottosuolo;
– impatto sul traffico;
– impatto su flora e fauna ed analisi delle eventuali incidenze nei confronti dei
siti della Rete Natura 2000;
– impatto sul paesaggio;
– impatto derivante dalle emissioni acustiche;
– produzione di rifiuti;
– impatto socio-economico.
- Conversione grazie a contributi e incentivi fiscali pubblici ad hoc di tutte le imbarcazioni che effettuano servizio pubblico all’elettrico; attuazione di politiche per la salvaguardia del patrimonio faunistico, con particolare riferimento alla realizzazione di una riserva naturale finalizzata alla ripopolazione delle specie ittiche locali;
- Realizzazione dell’ippovia della Laguna Nord (percorso di circa 70 km che si estende lungo la gronda lagunare, il bosco di Mestre e il fiume Sile, fino a collegare il parco di San Giuliano alla città di Jesolo;
- Sapiente utilizzo della Laguna e sua valorizzazione a fini naturalistici, senza l’inutile creazione di Parchi che ne limiterebbero la fruibilità con complicazioni di carattere burocratico;
- Attrazione a Marghera di aziende “green”, progetto idrogeno e Agenzia per l’Energia; bonifiche.
Infrastrutture e lavori pubblici
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- Focus opere minori: marciapiedi, asfaltatura, riparazioni strade e ponti, verde pubblico, piste ciclabili, opere per disabili, etc. Tutte le infrastrutture minori verranno decise sulla base della priorità del cittadino e non del politico di turno. Massima trasparenza on-line della società che realizza l’opera, dei tempi di realizzazione e dei costi. Tempi certi di inizio e fine lavori. Tutto trasparente in modo da permettere il controllo al cittadino;
- Opere maggiori: tempi e costi certi dei cantieri. Informazione periodica alla cittadinanza sullo stato avanzamento lavori;
- Collaborazione con Regione Veneto ed altri enti per opere incomplete (ad es. collegamento Castellana-Via Brendole);
- Nuovi garage per i residenti del Comune a San Basilio;
- Nuovi posti barca per i residenti.
Sanità
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”1vw||||false|false”]- La sanità oggi a Venezia non è sufficiente per quanto riguarda l’ambito insulare perché non tiene conto delle difficoltà di spostamento, soprattutto quando sia necessario andare all’ospedale di Mestre; non può quindi non essere una sanità autonoma o che comunque disponga di più mezzi per gli spostamenti; non c’è un autobus da Venezia per l’ospedale dell’Angelo alla domenica. C’è la necessità rivedere, anche sotto questo profilo, il trasporto pubblico di linea;
- la sanità deve tener conto della media dell’età della popolazione, molto anziana, e, pertanto, mettere a disposizione mezzi e strutture adeguate; mai più chiudere ospedali come al Lido, ma rafforzare i presidi locali nelle varie isole;
- la sanità delle nostre città non può non tener conto dell’altissimo numero di ospiti e turisti che vengono a Venezia e deve di conseguenza avere un trattamento speciale da parte della Regione; senza Venezia metà del turismo regionale dovrebbe chiudere e dunque la Regione deve tener conto degli enormi vantaggi che Venezia dà al resto del territorio regionale
- in ragione dell’esperienza drammatica del Covid 19, che hanno evidenziato che gran parte delle programmazioni territoriali precedenti non hanno saputo prevedere compiutamente tutte le esigenze effettive e concrete dei territori, qualsiasi decisione relativa alla variazione delle strutture dovrà essere discussa, dalla parte politica, con esperti indipendenti di chiara fama, che possano determinare i principi di una programmazione corretta
Venezia insulare sede di uffici pubblici nazionali, europei ed internazionali
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ text_font=”||||||||” text_text_color=”#000000″ text_line_height=”1.8em” header_4_text_color=”#0065fd” custom_margin=”4vw||||false|false”]- Venezia insulare deve tornare ad essere un vero Capoluogo come fino a qualche decennio fa; devono quindi tornare gli Uffici pubblici e bisogna chiedere con urgenza che Venezia diventi sede dell’Agenzia per l’ambiente dell’UE; Venezia insulare è infatti esempio importante dei problemi derivanti dal cambiamento climatico e tra acque alte, scavi dei canali in laguna, problemi strutturali agli edifici e inquinamento da navi e imbarcazioni e industrie a Porto Marghera, essa diventerebbe il simbolo di una rinascita e una salvaguardia per il mondo intero.
- Mai come in questo momento gli occhi del mondo sono puntati sulla nostra città, che è ancor più del consueto immagine del nostro Paese, pertanto grande attenzione e rispetto dovrà essere prestata al dibattito internazionale sulle criticità che si sono evidenziate negli ultimi tempi, per prima quella del Global Warming e dei suoi effetti sulle città costiere